Le locazioni brevi come vanno dichiarate?
Le locazioni brevi vanno dichiarate nel modello 730 o nel modello redditi PF. A partire dal 1 giugno 2017 è stata introdotta un’apposita disciplina fiscale per gli affitti di immobili ad uso abitativo anche turistico e la cui durata non supera i 30 giorni. I 30 giorni sono considerati in base ad ogni singolo contratto.
I contratti possono essere sia direttamente stipulati tra locatore e conduttore, sia attraverso soggetti intermediari, in quest’ultimo caso i canoni di locazione sono assoggettati ad una ritenuta del 21% se vengono incassati da questi soggetti, e al momento dell' incasso viene versata la ritenuta.
Nel contratto di locazione può si può mettere a disposizione la fornitura di biancheria, piuttosto che la pulizia dei locali o altri servizi come le utenze, l’aria condizionata, ecc., compreso la provvigione dell’intermediario, questi importi sono compresi nel corrispettivo lordo.
La ritenuta è pagata al momento dell’incasso da parte del proprietario dell’immobile, e si considerano a titolo d’imposta se nel contratto viene scelta la cedolare secca, altrimenti è una ritenuta d’ acconto.
Gli intermediari che effettuano la ritenuta devono certificare le ritenute ai locatori tramite la Certificazione Unica.
Caso n. 1 - Locazione breve senza intermediario
MODELLO 730
Caso n. 2 - Locazione breve senza intermediario con opzione per la cedolare secca
MODELLO 730
Caso n. 3 - Locazione breve con intermediario
MODELLO 730
In caso di affitto a cavallo d'anno si possono presentare 2 casi:
- quando in presenza di un intermediario l' affitto incassato a dicembre al netto della ritenuta, l' importo e la ritenuta devono essere suddivisi conteggiando i giorni di uno e dell' altro anno;
- quando invece in presenza di redditi diversi, che seguono il criterio di cassa allora viene conteggiato tutto nell' anno dell' incasso.