La detrazione degli addolcitori di acqua domestici

La detrazione degli addolcitori di acqua potabile è possibile in dichiarazione dei redditi?

La detrazione per le spese degli addolcitori di acqua domestici è possibile solo se l’intervento fa parte integrante di opere di manutenzione straordinaria. Vedi circolare del dell’Agenzia delle Entrate n. 20/2011 risposta 2.3.

Esiste anche a partire dal 2021 il cosiddetto "Bonus acqua potabile" prorogato al 2023 e consiste in un credito d'imposta del 50% delle spese sostenute per l'acquisto di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica.

L'importo massimo delle spese su cui calcolare il credito è di euro 1.000 per ciascun immobile per le persone fisiche e di euro 5.000 in caso di immobile adibito ad attività d'impresa o professionale.

L'ammontare delle spese va comunicato all'Agenzia delle Entrate tra il 1° e il 28 febbraio dell'anno successivo a quello di sostenimento del costo alla sezione "Servizi", nella categoria "Agevolazioni", alla voce "Credito d'imposta per il miglioramento dell'acqua potabile".

Il bonus può essere anche utilizzato in compensazione tramite F24, oppure nella dichiarazione dei redditi delle persone fisiche non esercenti attività d'impresa o lavoro autonomo.

Per ulteriori informazioni relativamente ai lavori di manutenzione straordinaria si rimanda all'argomento “https://www.sos730.it/ita/spese-per-i-lavori-di-ristrutturazioni-edilizia


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